Monday, February 28, 2011

Gerber Baby Spoon Engraved

"The Cathedral of the Sea" by Ildefonso Falcones

This book left me puzzled ...
certainly is well written , the shape is very nice, certainly also on the translation of Robert Bovaia.
The topics covered are instead perhaps a bit 'too heavy ... more than once, in reading it, I happened to exclaim: "What cakio. .. but bad luck. "
The protagonists of each novel suffer, just about any abuse of the fourteenth century a man may suffer ...
serfdom, war, famine, humiliation, ius prime noctis, adultere murate vive in stanze di 3x3 prigioniere a pane e acqua fino alla morte,  si quis virginem (l'uomo può sposare la donna su cui aveva usato violenza nel sequestro), esecuzioni di facinorosi, prostituzione, decapitazione di banchiere insolventi, torture, persecuzione di ebrei, processi dell'inquisizione, ...
Insomma 'na vera tragedia!
Il lavoro di ricerca e contestualizzazione storica è lodevole, i riferimenti ad eventi e luoghi facilmente verificabili nella cronaca dell'epoca.
Certamente il modo di pensare della Barcellona del XIV secolo è lontano dagli usi e dai costumi odierni... leggere le vicende di questi personaggi mi ha fatto salire una sorta di malessere, pietà per quelle povere persone... ho riflettuto su come, anche al giorno d'oggi, si possa sopportare tanta sofferenza senza poter recriminare nulla né protestare, pena la vita.
Come altri romanzi spagnoli ( L'ombra del vento di Zafon , per esempio), molto approfondita è l'analisi dei luoghi.
Se avete in agenda un viaggio a Barcellona, leggere questo romanzo vi darà spunti interessanti sui luoghi da visitare.
Ovviamente, particolareggiata è la descrizione della costruzione della "Basilica de Santa Maria del Mar", esempio per eccellenza del gotico catalano.
Sostanzialmente, Cathedral becomes silent observer of effort, luck and misfortune of the protagonist, a character in itself, during its construction, accompany the whole period of narration of the events.
In my previous trip to Barcelona, \u200b\u200bI stayed in the area known as Ribera, near the Basilica, close to Metro Jaume I.
visitors were very impressed by the style and simplicity of the building is adorned with only the faith of his devotees, and the works were funded by the Catalans, mainly merchants and laborers, becoming a church of people for the people.
Austerity, clean shapes and lines, make this building that I left the taste of that fervent English Catholicism that does not need bells and whistles, except the wonderful play of light created by the roses, the windows and the oculi open in the walls of the building.
I take this opportunity to point out where I stayed, Apartamentos Allada, low prices and minimum service ... All day long you're around to see the city!
The structure consists of double rooms with kitchenette (fridge, stove, dishwasher) e bagno personale.
Vengono fornite le chiavi del portone d'accesso (che dà su una suggestiva piazzetta pedonale) rendendoti quindi indipendente dalla presenza del personale.
La fermata della metropolitana (la già citata Jaume I) è a 5 minuti a piedi e sulla strada da percorrere si trovano molti locali per aperitivo; nella piazza dove sbuca la metro c'è uno Starbucks e un paio di piccoli supermercati (uno che vende solamente biologico, se ricordo bene).
Se dovessi tornare a Barcellona anche ora che tengo famigghia  penso risceglierei questo alloggio.
Nel complesso un libro piacevole, forse più adatto a maturi lettori impegnati che a giovani frou-frou friends.



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